“Habemus Papam”. E’ stato un parto, ma la Lega Serie A ha scelto il suo nuovo Presidente. A Dal Pino succede a Casini. Il primo ha lasciato la nave per motivi prettamente personali, nello specifico famigliari. La figlia vive a New York e lui ha optato per trasferirsi in America. E’ stato il leader nel momento più difficile e, comunque sia, di questo occorre rendergli atto in quanto essere al timone nel momento del covid e della Superlega non è certamente semplice. Chapeau. Insieme a Gravina è riuscito a far ripartire la macchina dopo il primo lockdown e non era certamente esay.
Casini è un uomo del Governo. Non è il noto Pierferdinando, ma Lorenzo. E’ nel gabinetto della cultura il cui Ministro è Dario Franceschini. Ha 46 anni. E’ giovane. E’ un giurista. Ha lavorato per la Corte Costituzionale e pure per il giudice Sabino Cassese che è stato tra i candidati al ruolo di Presidente della Repubblica. E’ uno dei nomi fortemente caldeggiati da Aurelio De Laurentiis. E’ noto quanto il Presidente del Napoli abbia idee, a volte, molto particolari e opposte alla maggior parte dei colleghi. La vicinanza alle Istituzioni, però, potrebbe essere importante per il mondo del calcio e lo si è notato parecchio nel periodo molto complesso appena trascorso.
A questo punto, la Lega Serie A potrebbe optare per un turno di stop in modo tale da lasciare maggior tempo ai calciatori della nazionale per preparare le sfide del playoff nazionale.