
La Juventus fa quello che deve fare, batte la Salernitana 2-0 e conquista 3 punti che comunque alimentano il sogno Scudetto. La distanza dall’Inter e di una lunghezza, ma potenzialmente potrebbero essere 4 perché i nerazzurri devono recuperare una gara a Bologna. Ricorsi permettendo. Sopra, poi, c’è il Napoli che è lontano proprio un poker di punti. Il Milan, invece, è a più 7. La Lazio, quarta, è a meno 10 pari all’Atalanta, ma anche queste compagini devono recuperare dei match. Anche oggi, la Vecchia Signora gioca un gran primo tempo con Dybala sugli scudi. Fantastico. Le combinazioni funzionano nonostante le tante assenze e la fase difensiva non lascia scampo ai campani. I piemontesi recuperano sempre alti. Nella ripresa, invece, il calo è evidente, ma i due gol di vantaggio sono un bottino sicuro.
Allegri sceglie il 4-3-3. Le assenze sono pesanti e a centrocampo gioca Danilo insieme ad Arthur e Rabiot. In attacco, largo a Dybala, Vlahovic e Cuadrado. Morata parte dalla panca. Nicola risponde con il 4-4-2. Perotti è alla prima da titolare. Il primo tempo è un monologo a tinte bianconere senza possibilità d’appello per i granata ultimi in classifica. La Vecchia Signora domina il match con la giusta cattiveria e passa subito in vantaggio. La rete è di Dybala e fa rosicare i tifosi sabaudi. Se fosse stato più presente, soprattutto mercoledì. La Joya avrebbe la chance per il 2-0, ma la fallisce a tu per tu con Sepe che poi più tardi si supera su di lui, ma nulla può sulla zuccata vincente di Vlahovic.
Il secondo tempo è noia allo stato puro con la Juventus che non scende praticamente in campo, ma la Salernitana è troppo lontana per approfittarne. Quello che fa viene disinnescato da Sczczesny in giornata di grazia. Ottime le sue parate su Bonazzoli. I bianconeri ci provano in contropiede, ma non hanno nitide chance per fare il terzo gol. Nel finale, Allegri consente l’esordio a Miretti. Null’altro da rimarcare.