
Il calcio è ancora a rischio. Si pensava che il vaccino stesse mettendo fine al dramma del covid e così pare, ma il virus sta riprendendo forza. Perché? E’ probabile che non sia ancora immunizzata una quantità sufficiente di persone e così gli ospedali si riempiono. Questo è il problema. Tale pare la situazione, ma nessuno ha certezze assolute. Così viene spiegato. In ogni caso, vorrei concentrarmi sul calcio.
Il pallone è a rischio per vari motivi. In Olanda si è già interventi chiudendo gli stadi. Per tre settimane, fino a dicembre, gli sport professionistici potranno proseguire soltanto a porte chiuse. La Federazione Calcio Olandese, a mio modo di vedere correttamente, ha protestato sostenendo che non sono mai scoppiati focolai in stadi all’aperto. E poi? In Germania si vedrà cosa accadrà prossimamente perché gli scienziati hanno chiesto il blocco dei grandi eventi. La parola “blocco” va intesa come porte chiuse o come stop generale? Se dovesse chiudere la Bundesliga è logico che il problema andrebbe a cadere su tutti i campionati europei. Si pensi alle coppe. Per ora i media sportivi non ne parlano. E in Italia? Per ora si è soltanto fermata la possibilità di aprire gli stadi al 100percento e si è deciso di ridurre la presenza alle Finals ATP di tennis a Torino creando enormi problemi con i tagliandi già ceduti. Cosa accadrà?