
E’ sempre più buia per la Juventus. La Vecchia Signora perde una partita equilibrata dove Gasperini vince con i cambi. Pirlo è stato costretto a cambiare Chiesa per un problema muscolare alla coscia. Il tecnico della Dea, invece, inserisce Malinovski che la risolve con un tiro fortunoso. I lombardi superano i piemontesi e la corsa per la Champions è sempre più complicata e aperta. Milan 66, Atalanta 62, piemontesi 61, Napoli 59, Lazio 58. Le ultime 2 hanno una gara da recuperare. Dalle parti di Bergamo se la ridono, a Torino è notte fonda. Nigthmare time.
Pirlo sceglie il 3-5-2/4-4-2. Pesa l’assenza di Ronaldo, ma Dybala rientra dal primo minuto. In mediana ci sono Mckennie, Bentancur e Rabiot. Alex Sandro è nel trio difensivo. C’è Cuadrado sulla fascia. Out Danilo che non è al meglio per un problema al dito del piede. Gasperini, invece, opta per un classico 3-4-1-2. Rientra Pessina. Muriel e Zapata sono la coppia d’attacco. Il primo tempo è molto tattico, ma ben giocato da entrambe le compagini. La gara è equilibrata e viaggia a folate. Prima un po’ di Juve, poi la Dea e ancora i bianconeri. Le occasioni sono 2. Una per compagine. La prima è di Pessina che si fa deviare il tiro da de Ligt. La seconda è per Morata. La sua conclusione è troppo debole. Salta Gollini, ma c’è il difensore.
La ripresa, per la Juve, si trasforma in un incubo. I bianconeri subiscono l’infortunio di Chiesa, uno degli uomini più in forma per i bianconeri. Gli allenatori provano a cambiarla con i cambi. Pirlo, però, li sbaglia. Forse Dybala non aveva i novanta minuti nelle gambe. Ma viene tolto per inserire Kulusevksi, La qualità si spegne. Gasperini inserisce Malinovski che, al 86′, la decide con un tiro deviato sfortunatamente da Alex Sandro.