
Ci lascia un pezzo della cultura italiana. E’ così. Purtroppo, all’età di 78 anni, a Roma, muore Raffaella Maria Roberta Pelloni, conosciuta come Raffaella Carrà. A darne l’annuncio è Sergio Japino, sempre vicino all’emiliana. Se ne va l’artista definita la Regina della televisione italiana.
Raffaella Carrà nasce, a Bologna, nel 1943. Inizia la carriera come attrice alla fine degli anni ’50. Durante il decennio successivo acquisisce lo pseudonimo Carrà, prima di divenire pure showgirl. Con Corrado fa Canzonissima. Lì si origina il noto Tuca Tuca, inizialmente censurato. Tra il 1975 e il 1980 una televisione spagnola le offre persino uno spazio tutto suo. In questi anni accresce enormemente la sua fama internazionale e dà vita al noto brano A far l’amore comincia tu. Nel 1978 partecipa al programma Ma che sera dove, nella sigla, compariva Tanti auguri. Il pezzo inneggiava all’amore libero. Nel 1980 va in Argentina per girare un film e lì compone Pedro, altra opera molto popolare. Tre anni più tardi, partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo. Nel 1985 e 1986, poi, lavora per Radiocorriere Tv, dove conduce un’importante rubrica. Opera per Fininvest prima di tornare alla Rai. Negli anni ’90 è ricordata anche per Carramba che sorpresa, format di grande successo. Nel decennio successivo partecipa alla conduzione del Festival di Sanremo ed è parte di altri eventi alcuni dei quali legati Eurovision Song Contest. Anche nel decennio dopo, il successo è molto elevato. Ormai è un’icona. Nel 2011, lavora con il famoso dj Bob Sincler a una revisione di A far l’amore comincia tu che sarà inserito nella colonna sonora della Grande Bellezza di Sorrentino. Collabora pure con J-AX. Fa da testimonial per più spot e partecipa al Concerto per l’Emilia dopo il terremoto del 2012.
In carriera ha venduto più di 60 milioni di dischi. Nel 2020 è stata celebrata anche da The Guardian.