
Non me ne voglia il Malmoe, ma è tutto troppo facile. La Juventus si presenta in Svezia e demolisce la squadra di Tomasson. Tre a zero senza appello. In un tempo. C’è poco da aggiungere. I bianconeri trovano la prima vittoria stagionale contro un avversario davvero modesto che manca di abitudine a certi livelli. La Vecchia Signora ritrova i suoi sudamericani e sicuramente si nota. Dopo una partenza sugli scudi degli azzurri, i piemontesi si pongono bene in campo e non concedono praticamente più nulla agganciando il successo nella partita più importante di questi ultimi tempi. A differenza del campionato, infatti, la Champions non lascia grande spazio di manovra. E’ fondamentale non lasciare punti per strada e la Juve, per ora, non lo fa.
Allegri sceglie il 4-4-2. Szczesny conferma il posto da titolare. De Ligt, invece, lo recupera. Chiellini riposa. Tornano i sudamericani. Danilo è terzino destro, Alex Sandro è a sinistra. Bentancur è in mezzo al campo. Dybala è attaccante insieme a Morata. Tomasson replica con il 3-5-2. Il primo tempo chiude la partita. La Vecchia Signora risolve la pratica. Uno, due, tre e prima vittoria stagionale. Il Malmoe prova a cominciare a ritmi alti, ma presto la Juve gestisce e, al 23′, passa con una buona azione manovrata chiusa da un bel colpo di testa di Alex Sandro su assist di Cuadrado. A quel punto, gli svedesi si spengono definitivamente. E’ il 43′ quando Nielsen trattiene Morata. Per Dias è rigore. Un po’ generoso. Dybala va dal dischetto. Scivola, ma segna il raddoppio. Trascorrono 2 minuti e Alvaro triplica. Game, set and match. La ripresa, infatti, è praticamente una formalità. Allegri inserisce Kean che entra bene in gara e si vede annullare un gol. Per il resto è pura gestione.