
Ancora problemi con lo streaming e i tifosi non sono contenti. Forse, qualcuno rimpiange il satellite di Sky che sicuramente forniva maggiori garanzie di affidabilità riguardo la visione. Peccato perché il prodotto è ben fatto e, in alcuni casi, i costi sono abbordabili. Ma si assiste ancora a messaggi di buffering o errori. Dopo Dazn e il campionato è il turno di Amazon Prime Video, Infinity+ e la Champions. Le serate di martedì e mercoledì non sono andate divinamente.
Occorre ammettere che si tratta delle prime esperienze e un periodo di adattamento è comprensibile, ma si sperimenta sulla pelle dei tifosi che, al di là dei risarcimenti, vorrebbero vedere la loro squadra del cuore impegnata in sfide importanti. Insomma, non è soltanto una questione economica. Mi pongo nei panni di un supporter del Milan abbonato a Infinity+ che avrebbe voluto godersi, senza intoppi, la trasferta dei suoi idoli ad “Anfield”. Erano 7 anni che i rossoneri non vivevano notti simili. Penso a un amante dell’Inter che avrebbe desiderato vedersi in scioltezza la sua squadra su Amazon Prime Video…
Forse l’Italia non è davvero già pronta per questa transizione tecnologica. Può essere che i tempi siano stati anticipati. In ogni caso, molto ormai è online e la fruizione dello sport in ogni dove, magari a prezzi più bassi, può sicuramente creare nuove buyer persona avvicinando a questo mondo. Sicuramente, con il trascorrere del tempo, tutto migliorerà. E’ una certezza. Lo insegna la storia.