
Qualificazione non aritmetica, ma ipotecata. La Juventus torna dalla Russia con 3 punti fondamentali per strappare il pass degli ottavi. Alla “Gazzprom Arena”, la Vecchia Signora batte 1-0 lo Zenit San Pietroburgo. La classifica, ora, dice che la Juve ha 9 punti. Segue il Chelsea a 6. I biancazzurri ne hanno 3, mentre il Malmoe è a quota zero. La squadra di Allegri non gioca bene, ma tiene il possesso palla. Non crea tanto, ma concretizza. Lo fa con Kulusevski. Il che è assolutamente positivo. Cosa c’è di negativo? Tanti errori tecnici e anche dei singoli. Individualmente non è disputato un ottimo match. Lo Zenit è una squadra che si difende bene, ma in occasioni future, contro altre compagini, certi svarioni potrebbero costare più caro.
Semak sceglie il 3-4-2-1. In attacco c’è Dzyuba, nota punta della nazionale russa. Allegri, invece, sceglie il 4-3-3 con turnover. In difesa torna De Ligt che fa coppia con Bonucci. De Sciglio è terzino destro. Riposano Danilo e Cuadrado. In mediana ci sono Bentancur, Locatelli e Mckennie. Davanti torna Morata. Il primo tempo è di marca bianconera, ma i russi si chiudono bene e la Vecchia Signora fatica a trovare l’imbucata o persino lo spazio per il tiro. Le occasioni più grandi sono dei padroni di casa con un gran tiro parato da Sczcesny e un colpo di testa bloccato proprio dal portiere polacco. Le chance, però, arrivano da errori degli ospiti.
Nella ripresa, la Juve continua a creare. Tuttavia commette molti sbagli individuali e tecnici. Così nascono i pericoli. Erra De Sciglio e lo Zenit fallisce l’occasione per il pari. Poco più tardi tocca Bentancur, ma i russi, ancora una volta, non ne approfittano. Anche Mckennie ha 2 ghiotte chance. A sfruttarla, però, è Kulusevski che, al 86′, segna con un preciso colpo di testa su assist di… indovinate! Ancora una volta Mattia De Sciglio. Nel finale, Allegri si arrabbia perchè proprio all’ultimo minuto i bianconeri rischiano di subire il pareggio concedendo una punizione.