E’ una settimana molto pesante. Poco da aggiungere. Le polemiche sono forti ed effettivamente hanno anche ragione di esistere. Quanto sta accadendo all’Inter è sicuramente in buona fede, ma è molto grottesco dando vita alle convinzioni dei malpensanti. Voglio essere da subito molto chiaro. Non credo al fatto che gli errori siano tesi ad avvantaggiare i nerazzurri. Sono capitati e sono stati sovente a loro favore. E’ un caso. Non è voluto. Ma sono troppi. Se fossi un dirigente o un giocatore nerazzurro, non avrei buoni sensazioni. Proverei un certo imbarazzo. Ciò non significa che siano colpevoli, tutt’altro, ma quello che sta accadendo non è piacevole. Loro sono le vittime di questa sfortuna che è davvero l’unica colpevole.
I fatti sono chiari a tutti e al tempo del Var non sono accettabili. Il primo episodio clamoroso è avvenuto a Torino quando Ranocchia ha commesso un fallo piuttosto netto su Belotti. Guida, arbitro, non l’ha visto e ci può stare. Ciò che stupisce e che l’addetto alla tecnologia abbia concesso il silenzio assenso. Rivedendolo alla televisione pare davvero assurdo. Lo stesso vale per quanto accaduto a Zakaria con Bastoni. Il fallo del nerazzurro è sulla linea dell’area di rigore quindi è parte di essa. Perché Irrati non è stato richiamato all’on field review? Anzi, perché non è stato concesso direttamente il penalty? Vabbé… Su questo Scudetto peseranno certe decisioni e anche un solo punto conquistato ieri dalle due compagini avrebbe tenuto ancora in corsa la Vecchia Signora. E’ chiaro che, ai tempi odierni, certi errori, paragonabili al noto gol non concesso a Muntari pesano molto di più. Se utilizzato in questo modo, il Var diventa uno strumento completamente inutile. Anzi, forse dannoso.
Un’altra situazione sinceramente spiacevole è quella creata dal Presidente della FIFA, Infantino. Anche se sicuramente avrà parlato in maniera sincera e onesta, dopo quanto accaduto ieri sera, certe frasi sarebbero da evitare: “Siamo a Firenze, la Fiorentina ha vinto e la Juventus ha perso, quindi va tutto bene. E’ la giornata ideale per essere a Firenze. Ha vinto anche l’Inter e sono contento io” (Alfredopedulla.com). Ha scherzato. Sorrideva, però avrebbe potuto proprio evitare.