
Vorrei partire da un presupposto. Sovente vengo accusato di “avercela” con il Milan. Non è così. Non ho antipatie particolari per nessuna compagine. Semplicemente vorrei analizzare la realtà dei fatti. Non intendo negare che la squadra di Pioli stia facendo una stagione straordinaria e di questo le rendo assolutamente merito. Credo che stia overperformando. Ha vinto partite fondamentali come il derby. Ha trionfato a Napoli. Insomma, sta meritando la posizione di classifica che vanta. Quando si è primi in campionato, non è mai per caso. Vince con il gruppo. Non ha certamente un calcio spumeggiante. E’ propositivo, ma non vedo le bollicine. La compagine è solida.
Ma la rosa? Siamo sinceri. Quali sono i campioni? Ibra, sì… E’ stato un grandissimo, ma sottolineerei il tempo verbale. Giroud, è vero. Ha vinto il Mondiale con la Francia. E’ un attaccante molto capace. E poi? Kessie sta dimostrando di avere grande valore e lo sta facendo da qualche stagione. Tonali è un ottimo prospetto, ma è il primo anno che viaggia forte. Tomori? Nì… Non siamo di fronte a Beckembauer. Insomma, la formazione non è il top. E l’allenatore? Pure. Sono ormai parecchi anni che Pioli si aggira per la serie A e anche per la cadetteria. Non ha mai sfondato. Sarò, forse, ingiusto, ma non credo sia totalmente merito suo. Vedo maggiori potenzialità nella società che sta gestendo ottimamente la situazione.
Se, però, questo Milan vincesse il campionato, credo denoterebbe pienamente il livello non eccelso del nostro massimo torneo. Ricordate la stagione 2011-2012? Era quella della prima Juve di Conte che vinse senza avere una compagine fenomenale, ma tutto sommato penso avesse molte potenzialità in più. Da Bonucci a Vidal, passando per Marchisio. Insomma, qualcosa di importante…