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Crisi di Governo: cosa accadrà ora?

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Tanto tuonò che poi piovve“. Si potrebbe trasformare in questo modo il noto detto popolare. Alla fine, come ci si attendeva, il Governo è caduto. Mario Draghi ha incassato la fiducia del Senato, ma un esecutivo di minoranza era una strada difficilmente percorribile in questo momento. Ha deciso, quindi, di recarsi alla Camera dei Deputati e, senza neanche attendere l’esito di una chiama, di recarsi al Quirinale dove ha rassegnato le sue dimissioni nelle mani del Presidente della Repubblica. Una settimana fa, Mattarella le aveva respinte. Stavolta le ha accolte.

Cosa accadrà ora? Beh… Si andrà a elezioni anticipate. D’altro canto la legislatura ha il contagocce e ci si sarebbe comunque recati a votare ad aprile. Lo si farà il 25 settembre. E’ una domenica e si svolgerà tutto in giornata. Ora, alla luce dei sondaggi, il vantaggio sarebbe del centro destra, ma manca ancora tempo e si avvia la campagna elettorale che durerà circa due mesi. Non si è mai votato in autunno. Vedremo. Nel frattempo, il Governo potrà continuare a lavorare. Visti i tanti messaggi disfattisti, quest’ultima informazione è sicuramente da tenere in ampia considerazione. Mario Draghi è stato un premier importante e capace che dovrà terminare il suo operato, ma c’è luce anche dopo il suo addio a Palazzo Chigi e la sfera tornerà in mano alla gente.

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