
La poetessa, attrice e ballerina americana Maya Angelou affermava che: “l’odio ha causato molti problemi nel mondo, ma non è ha mai risolto uno“. Introduzione più appropriata per questo pezzo, forse, non sarebbe potuta esistere. Dopo 11 stagioni nella massima categoria, il Sassuolo è davvero vicino alla retrocessione in serie B. A 5 giornate dal termine del torneo, la squadra allenata da Ballardini si trova a soli 2 punti di distacco dalla zona salvezza, ma i neroverdi palesano un’immane fatica nel trovare il successo. E’ accaduto 5 turni fa nella sfida casalinga con il Frosinone, che ha fallito il penalty del pareggio nei minuti di recupero, e per tornare al precedente hurrà occorre persino arrivare allo scorso gennaio quando gli emiliani sconfissero 1-0 la Fiorentina, sempre al “Mapei Stadium”, sfruttando un altro errore dagli undici metri. Le prossime gare sono proprio la sfida di ritorno al “Franchi” contro i viola prima del match casalingo con l’Inter che anticipa la trasferta del “Ferraris” contro il Genoa, l’ospitata del Cagliari e la chiusura all’Olimpico sponda Lazio. E’ un calendario che potrebbe essere agevolato dalla mancanza di obiettivi o dalle distrazioni varie della concorrenza, ma sono squadre toste e il Sassuolo non sembra proprio avere alcuna forza di riuscire a raccogliere tanti punti.
In sostanza, la percezione generale è quella di una probabile retrocessione tanto che in parecchi “se la ridono sotto i baffi”. Sinceramente ci si domanda il motivo percui questa piccola realtà di provincia desti tutta l’antipatia. Se penso ai tifosi della Reggiana, posso comprendere. In effetti si sentono “espropriati” del loro stadio comprato proprio dalla Famiglia Squinzi nel lontano 2013. Fu allora che i neroverdi, promossi nella massima serie, decisero di acquistare il “Città del Tricolore” per farne la loro dimora portando i granata ad essere locatari. Una rivalità costantemente accesa è quella con il Carpi. I comuni sono vicini ed è sano campanilismo. Probabilmente, lo stesso varrà per il Modena. Ma tutte le altre? Si può fare riferimento alla mancanza di una “piazza calda” e all’idea di un calcio romantico che fatica ad accettare una situazione in cui la parte economica fa da padrone. Qualcuno pensa persino al fatto che, in qualche modo, il Sassuolo abbia indispettito tutte le grandi tifoserie levando punti a Inter, Milan, Juventus, Lazio, Roma e Napoli. Si può riferire ad alcuni accordi di calciomercato saltati o conclusi con acerrimi rivali. Balza alla mente il caso Zaza ceduto alla Juve nel momento migliore della sua carriera quando era anche tra i più utilizzati da Conte, ct della nazionale, Raspadori che ha traslocato a Napoli o Frattesi all’Inter. La realtà è che paiono tutte giustificazioni piuttosto blande.
Perché godere del Sassuolo in serie B? A questo punto rispondetemi voi! Io non me ne capacito. Anzi, ho il massimo rispetto per una società che è riuscita a dar vita a un simile progetto sportivo. Chiamarlo miracolo sarebbe eccessivo perché si parla di una delle proprietà più ricche d’Italia, ma avere dato così tanto a questa squadra e alla cittadina che rappresenta è anche sintomo di amore e riconoscenza verso il luogo che ha ospitato l’azienda di famiglia fornendo così ampie soddisfazioni. Per quanto riguarda il rapporto con i tifosi della Regia, pur comprendendolo, trovo che i neroverdi abbiano aiutato a riqualificare l’impianto, ma pure ad arricchire l’intera zona portando la nazionale, alcune partite dell’Europeo Under 21, la finale della Champions League Femminile, l’Europa League e le tante big che in questi anni hanno transitato per Reggio Emilia. Significa economia, significa pubblicità, significa benessere.