La Juve resta appesa a questo campionato con le unghie e con i denti. La vittoria faticata contro lo Spezia è la fotografia del momento. Le assenze sono troppo pesanti. De Ligt, Bonucci, Chiellini, Arthur e Dybala. Morata a mezzo servizio, ma indispensabile. Che dire? Si può chiedere di più ai presenti? Sì, ma non è facile. È stata una gara brutta con sprazzi di foga bianconera che risolvono la pratica. Bernardeschi e Morata hanno donatola verve decisiva in un match che pareva viaggiare verso un pareggio. Sarebbe stata un addio definitivo alle speranze di Scudetto. Non è così per quella che resta la miglior difesa di serie A.
Ai vari infortunati di Pirlo si aggiunge anche De Ligt per una botta subita sabato scorso. Pirlo sceglie il 3-5-2. In difesa ci sono Danilo, Demiral e Alex Sandro. Frabotta e Chiesa sono sugli esterni. Italiano replica con il 4-3-3. La prima occasione è dei liguri con Marchizza. Esterno della rete. La prima mezz’ora è davvero brutta e le occasioni sono soprattutto spezzine. Marchizza tira e Alex Sandro sfiora l’autogol. Nel finale di primo tempo, i bianconeri provano ad alzare il ritmo. Ronaldo centra il palo.
In avvio di ripresa, si assiste a un’occasione per parte. La prima è per lo Spezia a causa di un errore bianconero. Sul ribaltamento di fronte, la situazione è uguale, ma in area ligure. Poi il nulla assoluto fino al 60′ quando Morata, appena entrata, segna su assist di Bernardeschi. Anche il toscano aveva appena trovato spazio per Frabotta. Poco dopo Chiesa la chiude. Poco da dire. I titolari cambiano la musica. Nel finale CR7 completa il tris e Sczcesny para un rigore.