
UPDATE ORE 21.13: Romero è ufficialmente un nuovo giocatore del Tottenham. La Juventus avrebbe potuto vantare in rosa tre marcatori micidiali: l’argentino, Demiral e De Ligt. Rimane solo l’ultimo. Dal primo i bianconeri subiscono una minusvalenza di 4,5 milioni e il turco parte in prestito con diritto di riscatto. Non benissimo.
UPDATE ORE 17.59: E’ ufficiale. L’Atalanta riscatta Romero dalla Juventus. L’affare porta nelle casse bianconere 16 milioni di euro, ma una minusvalenza pari a 4,5 milioni. L’argentino verrà girato al Tottenham per 50 milioni. Alla Dea, è ufficiale pure l’arrivo di Demiral. Il turco sbarca sempre dalla Vecchia Signora in prestito con diritto di riscatto. I bergamaschi continuano nelle loro operazioni mirate. Chapeau. Restano più dubbi sulla bontà dell’operazione bianconera.
Ci sono giornate che esplodono in un botto e cambiano la storia. Ieri potrebbe assomigliare tanto a una di quelle. Sono successe molte, troppe cose che rischiano di ridisegnare il donami. Partirei da Valentino Rossi. E’ da 26 anni che gli appassionati di motomondiale sono abituati ad alzarsi la mattina con il pensiero di veder gareggiare la loro stella di Tavullia. Dal prossimo mese di marzo non sarà più così. Il Dottore ha deciso di appendere le scarpe, pardon, il casco al chiodo. Che dire? Si soffre, ma la scelta è più che comprensibile. Il marchigiano ha dedicato la sua vita a questo sport. A 42 anni ha scelto di smettere dopo aver vinto ben 9 titoli mondiali. Un qualcosa di assolutamente astronomico e devastante per quello che può essere considerato il numero uno di tutti i tempi. Continuerà a seguire la sua Academy dove ci sono tanti giovani piloti pronti per calcare le sue orme.
Calcio
Non è l’unico addio perché anche Messi saluterà il Barcellona. Nella serata di ieri è giunta l’ufficialità. La Liga non ha accettato il contratto che avrebbe legato il campione ai blaugrana recentemente stipulato dopo la scadenza del vecchio. Non pare, quindi, vi siano frizioni tra le parti, ma è un terzo ente che ha bloccato il rapporto. A ciò si aggiungono le enormi difficoltà economiche dei rossoblù. Così la Pulga saluterà il club che l’ha lanciato nel calcio e che lui ha contribuito a rendere un gigante del pallone mondiale. E’ una storia pazzesca senza il lieto fine perchè la bandiera vestirà un’altra maglia? No! Leo ha dato tutto per quei colori e ciò che è stato non si cancella. Dove andrà l’argentino? In tanti tifosi sognano vestendolo con la loro camiseta. In realtà, i club favoriti sono 2: il Psg e il Manchester City. Un pensiero assolutamente personale mi conduce a segnalare la seconda ipotesi per alcuni motivi. Primariamente, una questione personale. In Inghilterra, il sudamericano ritroverebbe Guardiola. Si tratta del mister che lo ha lanciato e con cui ha vinto di più. La coppia pare avere un rapporto molto solido. I Citizien, inoltre, non hanno ancora chiuso per Kane. Potrebbero avere, quindi, il giusto spazio per un attaccante. Questo dopo l’addio del Kun Aguero che si è trasferito proprio a Barcellona. Il Psg, invece, vanta già Mbappé, Neymar, Di Maria e Icardi. Qualcuno dovrebbe partire…
Se si guarda al calciomercato italiano, resta molto in voga l’affare Lukaku. Dopo essersi lanciati e con la convinzione che, ormai, il matrimonio tra il belga e il Chelsea sarebbe stato imminente, ieri si è registrato un rallentamento. Non si è chiuso in 48 ore come qualcuno sosteneva potesse accadere. Occorrerà attendere con Zapata alla porta. Stando a Fantacalcio.it, l’agente del colombiano ritiene “fantastico” un eventuale futuro interista del suo assistito. In casa Juve è ancora attesa. Pjanic e Locatelli sono i nomi caldi. Potrebbero arrivare entrambi. Attenzione, però, anche al nome di Tchouameni. E’ un classe 2000 del Monaco. E’ forte fisicamente, piede educato e vizio del gol.
Si chiude con la questione stadi. Stando alla Gazzetta dello Sport, ieri è stata la giornata della svolta. Il Governo avrebbe accettato la soluzione a scacchiera proposta dalla Figc per rendere la capienza degli impianti effettivamente completa al 50% in zona bianca. Una buona notizia per il pallone. A differenza del precedente esecutivo, il Governo Draghi sembra molto più attento alle questioni del professionistico che ha un valore fondamentale all’interno dell’economia e della cultura italica.