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Napoli-Juventus 2-1: partenopei al top, bianconeri autolesionisti, ma in crescita

max

Il manuale del perfetto autolesionista. Così si riassume la sconfitta, 2-1, della Juventus a Napoli. La sfortuna vuole che Allegri debba scendere in Campania senza Dybala, Cuadrado, Danilo, Alex Sandro e Chiesa, ma le seconde linee interpretano la gara piuttosto bene. L’unica soddisfazione che il toscano può portarsi a casa dalla trasferta partenopea è proprio questa. La Vecchia Signora ha ritrovato la sua compattezza. Poi, se ti segni da solo, nessuno può farci nulla. E così è capitato. Prima con Szczesny che, se ancora ci fosse bisogno, mostra a tutti di non essere un portiere all’altezza dei bianconeri. La sua papera agevola Politano. Al resto ci pensa Kean. Errore di gioventù, ma che costa punti preziosi in uno scontro diretto. Il cammino è in salita. La prestazione c’è. Enormi sorrisi, invece, in casa azzurra. Il Napoli centra la terza vittoria in altrettante gare di serie A e sorride al debutto di Agiussa. Uno dei migliori in campo. Attenzione a una differenza. Gli azzurri sono al top. I bianconeri ci sono molto lontani. Questi cresceranno. Serve tempo.

Spalletti sceglie il classico 4-2-3-1. Ospina recupera ed è in porta. Anguissa è titolare nel cuore della mediana con Ruiz. In attacco, Politano, Elmas e Insigne sono alle spalle di Osimhen. Allegri, che deve fare a meno di tanti assenti, risponde con il 4-4-1-1. De Sciglio e Pellegrini sono i due terzini. De Ligt è in panca. Bonucci e Chiellini sono i titolari. Mckennie e Locatelli compongono la mediana. Le ali sono Rabiot e Bernadeschi. Davanti ci sono Kulusevski e Morata. Il primo tempo è tipicamente “allegriano”. La Juve attende il Napoli e lo punisce al primo errore. E’ il 10′ quando Manolas non si accorge dell’arrivo di Morata. Lo spagnolo gli scippa il pallone e batte Ospina. Uno a zero per i bianconeri. A quel punto, la Vecchia Signora si difende in maniera perfetta e i partenopei non hanno un’occasione. Anzi, sono i piemontesi a sfiorare il 2-0. Kulusevski, però non riesce a sfruttare un assist involontario di Insigne.

Nella ripresa, i bianconeri si suicidano. Il Napoli riparte molto forte e la Vecchia Signora soffre, ma tiene bene il campo. Difende bene. Non come nel primo tempo, ma discretamente finché, al 57′, Szczesny compie un altro errore clamoroso. Non trattiene una sfera facile che aveva tra le mani. Politano è lesto come un falco e ne approfitta. Uno pari. I partenopei attaccano a ferocemente, ma non trovano il vantaggio fintanto che Kean, appena entrato, si incespica in un colpo di testa che pone in grave difficoltà l’estremo difensore polacco. Koulibaly ne approfitta in tap in. Due a uno per i campani. E’ l’86’. La gara finisce qui.

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