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Calciomercato Juventus: Lukaku al posto di Vlahovic, sì o no?

dvlahovic

To be or not to be” recitava Amleto nella celebre tragedia shakeasperiana che porta il suo nome. L’interrogativo del principe era sicuramente più ingombrante di quello che coinvolge la Juventus. là si parlava dell’essenza della vita. Qui, invece, si tratta della questione Vlahovic. Tenere il serbo o cederlo? Giuntoli è stato chiaro: dipende dall’offerta. Se giungesse una proposta elevata, Dusan sarebbe sacrificato sull’altare del bilancio.

I tifosi juventini, logicamente, non la pensano come lui. Se posso permettermi, però, l’errore è alla base. Perché? Si bada solo al campo. Questa è la realtà. Parto dal principio. Vlahovic potrebbe essere appetito da un grande club estero soprattutto nel momento in cui partisse il giro di big nel reparto avanzato. La miccia potrebbe scattare con Kane che è vicino al trasferimento al Bayern Monaco. A quel punto, la reazione a catena sarebbe pronta e facilmente Dusan entrerebbe nel calderone. Se arrivasse una cifra alta, immagino sugli 80 milioni, la Juve sarebbe pronta a lasciarlo partire e il candidato principale alla sostituzione del serbo è Lukaku. Dal punto di vista sportivo, i bianconeri ci rimetterebbero in quanto perderebbero un giovane attaccante, acerbo ma molto promettente, per un calciatore forte, ma che ha superato la trentina. Questo senza considerare i trascorsi interisti del bomber che sicuramente non emozionano i supporter juventini.

L’aspetto economico, però, è parecchio importante perché la mancata partecipazione alle coppe europee per il 2023-2024 dovrebbe costare un’ottantina di milioni che, al netto di un’eventuale ricapitalizzazione, vanno recuperati sul mercato. Per ora “sono entrati” soltanto i denari risparmiati dagli stipendi di Arthur e Di Maria. Non è sufficiente. Servono ulteriori tagli. Molto dipenderà dal destino di Zakaria, che potrebbe portare una ventina di milioni, di Miretti, Iling, Kean, Rovella e Mckennie. Tuttavia, la cessione di un big rischia di diventare una necessità. Le alternative a Vlahovic portano Chiesa e Bremer. Chi è il più sacrificabile? Probabilmente proprio Dusan. Federico è un calciatore italiano e sarebbe un peccato perdere una risorsa così importante per il mercato estero. Il valore del ligure è molto simile a quello del serbo ed è pure altrettanto futuribile. La differenza è proprio in una sensazione di affidabilità che Chiesa fornisce in maniera molto più netta rispetto al collega. Ciò senza considerare l’eccletismo dell’italiano nettamente superiore a quello del compagno. Bremer è un pilastro della retroguardia su cui si può fondare il domani.

Ora resta da definire chi sostituirebbe Vlahovic. Come detto, il nome caldo è quello di Lukaku. Il belga è perfetto per il nostro campionato perché ha già dimostrato di essere determinante e decisivo all’interno di esso. Come è noto, l’obiettivo dei bianconeri sarà di vincere lo Scudetto. Un uomo come Romelu avvicina al target ed eventualmente, nell’estate 2024, Giuntoli penserà alla futuribilità del centroavanti.

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