Il covid non abbassa la testa e ora è giunto anche in Italia. Il Nostro Paese sta resistendo meglio di altri alla risalita dei contagi, ma la curva ha invertito la sua direzione anche qui. L’Oms ritiene che l’Europa sia ormai l’epicentro della pandemia. Alcuni scienziati definiscono dei “non vaccinati”. Il mio animo fortemente liberale mi spinge a mantenere le distanze da certe affermazioni perché ritengo che le scelte personali e lecite siano ingiudicabili da qualsiasi pulpito.
In ogni caso, il siero è un’arma fondamentale e, questa mattina, il Ministro della Salute Speranza ha parlato al Corriere della Sera, affermando che la terza dose sarà estesa a più categorie possibile. Si dovrebbero vaccinare pure i bambini nella fascia dai 5 agli 11 anni. Il politico afferma pure che i numeri non sono negativi, ma bisogna mantenere alta la guardia in quanto il virus circola ancora in maniera molto importante.
Speranza ha trattato anche del Natale e afferma che il modello dei colori resta il mantra al quale affidarsi. Molto dipenderà dai livelli di occupazione degli ospedali che, per ora, stanno reagendo piuttosto bene. SkyTg24 fa notare come alcune regioni rischiano la zona gialle più di altre. Queste sono il Friuli Venezia Giulia, il Lazio e la Calabria. Mi pongo, comunque, un quesito. Credo che ogni anno si sia eseguito un passo avanti rispetto al passato. Si è trascorsi da un lockdown molto stringente come quello del 2020, alle zone di colore e, infine, al greenpass. Le misure sono sempre meno restrittive. La mia proposta sarebbe quella di circoscrivere i territori. Perché una Regione immensa deve modificare le sue norme se si può ridurre a solo una parte di essa?